La creazione di un eroe: le abilità del crociato

La creazione di un eroe: le abilità del crociato

"Il crociato, il nostro cavaliere con l'armatura sfregiata da mille battaglie." - Josh Mosqueira

Anche se il crociato condivide la stessa fede dei suoi confratelli zakarumiti, fa parte di una nuova razza di guerrieri consacrati. È naturale quindi che il crociato abbia una nuova serie di abilità dedicate, che ne riflettono le capacità, la resilienza e, ovviamente, il fervore religioso.

Ma come funziona esattamente tutto questo in un gioco come Diablo III?

Nefilim, preparatevi a esplorare i processi creativi di ideazione, creazione e implementazione dei magnifici poteri del nostro nuovo eroe.


Il fulcro del crociato

Prima di avventurarci nello sviluppo delle abilità del crociato, abbiamo dovuto stabilire alcuni dettagli molto importanti, i "pilastri" sui quali basare le nostre intuizioni, che avrebbero definito le meccaniche di questa classe.

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Per stabilire tali pilastri i progettisti si sono basati sull'aura emanata da questi personaggi. Una cosa è stata subito chiara fin dall'inizio: il crociato sarebbe stato un eroe grande e grosso, un duro che colpisce in mischia e che ama essere al centro dell'azione. Inoltre, appartiene a un ordine sacro, e grazie a ciò dispone di abilità a distanza (incantesimi) per annientare i nemici da lontano.

Con questi concetti alla base dello sviluppo, sono stati scelti tre punti-chiave:

  • Il potere del crociato è sacro e deriva dalla Luce.
  • Proviene da un ordine marziale costituito e quindi non è mai veramente "solo".
  • Il crociato è un difensore, ma non nel senso tradizionale, cioè un muro che assorbe i danni e distoglie l'attenzione del nemico dai suoi alleati. Il crociato è un vero e proprio carro armato (come un Panzer, uno Sherman o un Abram), che controlla il campo di battaglia e tiene a bada i nemici con la forza, infliggendo al contempo ingenti danni.


L'eroe del brainstorming

Partendo da questi pilastri, i programmatori hanno iniziato la fase di brainstorming, le classiche riunioni durante le quali si discute il progetto. Inoltre, i membri del team (progettisti, artisti, programmatori e produttori) sono stati invitati a condividere apertamente le loro idee sulle abilità del crociato. Tutti i membri del team di sviluppo hanno partecipato a questo costante brainstorming e nessuna idea è stata considerata troppo sciocca o semplicistica, finché si rifaceva ai pilastri di cui prima.

Le idee sono state sottoposte in forma di disegni, parole, frasi o strambe combinazioni di questi elementi. Potevano essere originali o fare riferimento a film, show televisivi, libri, fumetti o giochi. Il Paradiso Celeste era il limite.

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Per i cinque eroi originali, l'obiettivo di questa fase era stato quello di trovare diverse idee che potessero essere concretizzate in abilità peculiari (da tre a cinque) per ogni classe. Ma nonostante il team possedesse una tale esperienza nella creazione delle abilità, questo particolare passaggio è stato saltato nel caso del crociato. Ciò che è stato fatto invece, è stato dividere in due l'elenco delle abilità del crociato: metà da mischia e metà a distanza, traducendo poi le idee emerse durante il brainstorming in qualcosa di giocabile.

Il brainstorming ha rivestito un ruolo chiave nella creazione delle abilità del crociato così come le vedete oggi, fornendoci le immagini di un potente guerriero che di volta in volta brandisce un'imponente arma, sbaragliando i nemici come Sauron ne La Compagnia dell'Anello (Attacco a Spazzata), lancia uno scudo contro i demoni nemici, sul modello di Capitan America (Scudo Benedetto), o richiama la furia dei cieli come Zeus (Furia Celeste).


La creazione

Dopo la fase di brainstorming, il team ha iniziato a creare il kit completo delle abilità del crociato, cioè tutte le abilità e le rune complementari che definiscono questa classe. Questo processo è servito non solo a determinare la meccanica delle abilità, ma anche i loro effetti visivi.

Alcune abilità si sono quasi definite da sole, immediatamente.

Pugno dei Cieli:

Chi ha giocato a Diablo II potrà notare diversi parallelismi tra i paladini del passato e i nuovi crociati. Questo è dovuto in gran parte al loro retaggio condiviso. Tenendo presente questo legame, è apparso subito chiaro che l'abilità rappresentativa che doveva essere tramandata era una sola: il Pugno dei Cieli.

Il Pugno dei Cieli è stata la prima abilità del crociato a essere completata, sia in termini di meccanica che in quelli estetici. Si tratta di un ottimo esempio di abilità a medio raggio, che consente al crociato di restare nel vivo del combattimento, abbattendo i nemici ma restando al sicuro dai loro colpi.

Martello Benedetto:

Oltre al Pugno dei Cieli, il crociato ha ereditato dal paladino un'altra abilità, legata questa volta ai martelli.

Musica trionfale per il ritorno del Martello Benedetto, l'abilità di evocare un martello di pura forza divina che ruota attorno al suo invocatore seminando morte e distruzione.

Ma perché fermarsi qui? Grazie al sistema di rune di Diablo III, si poteva fare molto di più con questa peculiare abilità. Il crociato domina il potere della Luce ed era importante sottolineare il suo ruolo di "veicolo" di tale potere. Questo ha portato alla creazione di rune come Fragore del Tuono, che carica i martelli con la folgore, e di Dominio, che consente ai martelli di orbitare e proteggere il crociato in movimento.

Carica del Destriero:

L'abilità di movimento del crociato è stato il passo successivo e il team sapeva che sarebbe dovuta essere rappresentativa. Non è stato difficile, perché un "cavaliere con l'armatura sfregiata da mille battaglie" non sarebbe niente senza il suo destriero. Così è nata l'abilità Carica del Destriero.

Grazie a questa abilità, il crociato evoca un cavallo celestiale e si sposta aggressivamente sul campo di battaglia, caricando i nemici. Oltre a fornire un considerevole aumento della velocità, con le rune giuste quest'abilità può anche lasciare sul terreno una scia di fiamme, curare il crociato o bloccare i nemici che osano attraversarla.


La lezione appresa.

Non tutte le abilità del crociato sono state così semplici da definire.

Furia Celeste è un ottimo esempio di come l'idea per un'abilità può cambiare dalla concezione all'implementazione. Il concept di quest'abilità era quello di una "mano divina" che calava sul campo di battaglia, colpendo i nemici del crociato. Sulla carta sembrava assai epica come cosa, ma in termini di dinamica di gioco?

Quando l'incantesimo è stato implementato per la prima volta, era possibile indirizzare Furia Celeste con i clic del mouse, facendo sì che i raggi di luce seminassero distruzione lungo un percorso deciso dal giocatore. Visivamente era molto bello, ma anche assai invasivo e in modalità multigiocatore poteva diventare molto fastidioso.

Quindi è stato eliminato.

Dopo diverse variazioni, il team ne ha proposto una versione dove il raggio di luce veniva incanalato dal giocatore con il mouse. A vedersi era epico e potente, ma la meccanica era un po' farraginosa. Inoltre, un'abilità da incanalare nelle mani del crociato era qualcosa che non sentivamo appropriata. In termini di design, il crociato è un eroe che dovrebbe essere sempre in movimento, colpendo nemici e oggetti, e non stare fermo sul campo di battaglia.

Quindi anche questa versione è stata eliminata.

Il team ha quindi deciso di dare a Furia Celeste una propria intelligenza artificiale, rimuovendo la necessità da parte del giocatore di gestire il raggio e permettendogli di continuare ad andare in giro a spaccare cose. Questo rispettava anche l'idea iniziale di una "mano divina", una manifestazione celestiale che agisce secondo la propria volontà.

Questa è la versione finale di Furia Celeste, disponibile quando il crociato raggiunge il livello 30 in Reaper of Souls. L'idea emersa nel brainstorming di una folgore dal cielo, come se venisse scagliata da Zeus in persona, è stata rispettata, ma nel suo sviluppo quest'abilità ha aggiunto spessore alla dinamica di gioco (fattore importantissimo per Diablo III). 


La nascita del kit di abilità 

Mettere insieme queste abilità ha dato origine a un combattente inarrestabile, un guerriero che carica in battaglia senza paura, annientando i nemici con il fuoco e l'acciaio. Una macchina da guerra in forma umana. Un crociato.

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Speriamo che vi sia piaciuto questo approfondimento sulla creazione delle abilità del crociato e che il 25 marzo vorrete provare tutto l'arsenale in prima persona!